Ancora Mantus
Le ancore dalla Tenuta Dinamica superiore
La famiglia Mantus, la più avanzata fra le ancore a tenuta dinamica incrementale, oggi è composta da due modelli: la famosa Mantus M1 e la più recente Mantus M2.
Entrambe sono a “Tenuta dinamica incrementale”: ciò vuol dire che, una volta dato testa, se mai dovesse cedere la "tenuta statica" – vuoi per un tiro più forte della tenuta del fondale, vuoi per un giro di vento – non solo l’ancora non speda mai, ma cerca automaticamente una nuova posizione di tenuta più forte in quanto tende ad andare sempre più profondamente nel fondale.
Con più precisione le Ancore Mantus M1 e M2:
• sono in grado di sostenere un tiro più forte della loro tenuta statica (già la più alta sul mercato), senza mai spedare e aumentandola in maniera incrementale.
• sono in grado di sostenere 360° di giro di vento o più, senza mai spedare.
Le Mantus sono ancore totali, ovvero capace di un eccellente comportamento in ogni tipo di fondale penetrabile.
A guardarle superficialmente queste super ancore possono ricordare altre “cugine”: presentano infatti una marra concava per massimizzarne la tenuta e un arco (roll-bar) la M1 o un fusto arcuato la M2, per il raddrizzamento e così via.
Ma in realtà il disegno delle ancore Mantus nasconde una innovazione rivoluzionaria che la rende uniche nelle prestazioni:
La Geometria Vettoriale: tutta la forza impressa dal tiro dell’ancora si concentra esattamente sull'unghia.
Questa innovazione, insieme al roll-bar della M1 o al fuso raddrizzante della M2, coadiuvata dalle marre concave, consentono alle Mantus di:
- Raddrizzarsi sul posto
- Dar testa in pochi centimetri, anche in fondali impossibili per le altre ancore (purché, ben inteso, siano penetrabili)
- Garantire una tenuta statica inerziale altissima
- Garantirne la tenuta dinamica incrementale (aumenta all'aumentare del tiro)
- Non spedare ma solo essere salpate a 90°
Che cosa è la Tenuta Dinamica Incrementale:
E’ una definizione nata con questa tipologia di ancore (oggi sul mercato esistono solo 3 ancore, comprese le due Mantus, che possono definirsi tali) che indica un comportamento positivo nei movimenti (dinamica appunto) che l’ancora può avere.
La Tenuta Dinamica Incrementale funziona all'opposto: è la capacità di aumentare la tenuta (ovvero di sprofondare sempre più nel fondale) all'aumentare del tiro.
Come si è ottenuta la Tenuta Dinamica Incrementale nelle Mantus?
E’ una definizione nata con questa tipologia di ancore (oggi sul mercato esistono solo 3 ancore, comprese le due Mantus, che possono definirsi tali) che indica un comportamento positivo nei movimenti (dinamica appunto) che l’ancora può avere.
Le ancore “tradizionali” sono a tenuta statica: ovvero cercano di dar testa e quindi trovare un punto fermo di massima tenuta. Se rompono tale stato, vuoi per un tiro più forte della loro tenuta, vuoi per un giro di vento, arano e quindi spedano…
La Tenuta Dinamica Incrementale funziona all'opposto: è la capacità di aumentare la tenuta (ovvero di sprofondare sempre più nel fondale) all'aumentare del tiro.
Questa caratteristica, in quanto garantisce un coefficiente di penetrazione del fondale molto più alto, porta l’ancora a dar testa con molta più facilità e anche nei fondali più duri, di trovare una tenuta statica via via più alta, ma soprattutto di poter sostenere ogni giro di vento (360° + 360° ecc) senza spedare.
Come abbiamo specificato, può solo essere salpata arrivandoci sopra a 90°.
Come si è ottenuta la Tenuta Dinamica Incrementale nelle Mantus?
Attraverso un disegno geometrico che segue i vettori di forza i quali sono stati puntati esattamente suoi pochi centimetri dell’unghia.
Questo tipo di geometria è la più efficiente ed efficace perché non dà dispersioni di forza.
Questo tipo di geometria è la più efficiente ed efficace perché non dà dispersioni di forza.
"Cilccare" sulle immagini per ingrandirle
Costruite per la massima resistenza:
Il comportamento dinamico delle ancore Mantus M1 e M2 fa si che anche in condizioni eccezionali non cedano: di conseguenza sono ancore sottoposte ad altissimi carichi di lavoro potenziali.
Ciò ha spinto i progettisti a strutturare conseguentemente le ancore in funzione di tali altissimi carichi.
Ogni singolo dettaglio, a partire dalle poche saldature fino ai bulloni di fissaggio, è stato di conseguenza minuziosamente studiato e dimensionato in maniera conservativa.
E naturalmente le ancore Mantus sono realizzate con acciaio certificato di prima qualità (zincato o inox) e:
- Il fuso è saldato da entrambi i lati
- Fuso e arco (nella M1) sono fissati alla marra tramite bulloni ad alta sicurezza
- Dadi e bulloni in acciaio sono certificati ASTM e sono sovradimensionati per assicurare la massima tenuta nel tempo
- I modelli in acciaio inox sono in AISI 316 L e il fuso in acciaio Duplex AISI 318 LN
- Ogni singola parte dei modelli galvanizzati è stata zincata separatamente. Il fuso è in acciaio HT ASTM 514 e la marra in A36.
Facili da stivare:
Le ancore Mantus sono smontabili! Disegnate per entrare nei più comuni musoni, offrono anche l’opzione dello smontaggio così da minimizzarne gli ingombri in caso di stivaggio. Ciò può essere molto utile ai velisti avvezzi alle regate, come ai navigatori oceanici che preferiscano portare a poppa l’ancora durante le lunghe traversate. E’ anche un’ottima opzione per scegliere una Mantus anche come ancora di salvezza (seconda ancora di rispetto).
Essendo disponibile anche nella versione zincata la Mantus, in entrambe le versioni, è l'unica ancora con tenuta dinamica ad un prezzo ragionevole!
Le ancore Mantus sono garantite a vita dalla casa produttrice
Caratteristiche delle Ancore Mantus | ||
Mantus M1 | Mantus M2 | |
Tenuta Statica | Massima | Massima |
Tenuta dinamica incrementale | Massima | Massima |
Tenuta ai giri di vento | Totale | Totale |
Auto-raddrizzamento | Eccellente con arco | Ottima con fuso arcuato |
Capacità di dar testa sul posto | Massima | Massima |
Minimo calumo per dar testa | circa 1,5 profondità | circa 2,5 profondità |
Adattabilità al musone | circa al 90% | circa al 98% |
Rapporto peso/volume | Espansa | Compatta |
Mantus M1
Mantus M2
Tabella per la selezione della sua ancora Mantus M1 o M2 | |||
Peso ancore | Ormeggi Brevi | Gran Crociera | Gran Navigazione |
3,6 kg | fino a 20 piedi < 0,9 ton | fino a 14 piedi < 0,45 ton | fino a 12 piedi <0,36 ton |
6 kg | da 21 a 25 piedi < 2,3 ton | da 15 a 20 piedi < 1,4 ton | da 13 a 16 piedi < 0,46 ton |
8 kg | da 26 a 30 piedi < 5,0 ton | da 21 a 25 piedi < 2,3 ton | da 17 a 20 piedi < 1,4 ton |
11 kg | da 31 a 35 piedi < 6,80 ton | da 26 a 30 piedi < 5,0 ton | da 20 a 25 piedi < 2,3 ton |
16 kg | da 36 a 40 piedi < 9,09 ton | da 31 a 35 piedi < 6,80 ton | da 21 a 30 piedi < 6,0 ton |
20 kg | da 40 a 43 piedi < 13,6 ton | da 36 a 39 piedi < 9,1 ton | da 31 a 35 piedi < 6,8 ton |
25 kg | da 43,5 a 45 piedi < 18,2 ton | da 39 a 43 piedi < 13,6 ton. | da 35 a 39 piedi < 9,09 ton |
30 kg | da 46 a 50 piedi < 23,0 ton | da 43.5 a 45 piedi < 18,20 ton | da 39 a 43 piedi < 13,60 ton |
39 kg | da 51 a 60 piedi < 27,0 ton | da 46 a 50 piedi < 23,0 piedi | da 43 a 45 piedi < 18,20 ton |
48 kg | da 61 a 70 piedi < 32,0 ton | da 51 a 60 piedi < 27,0 ton | da 46 a 50 piedi < 23,0 ton |
57 kg | da 71 a 80 piedi < 45,5 ton | da 61 a 70 piedi < 32,5 ton | da 51 a 60 piedi < 27 ton |
70 kg | da 80 a 90 piedi < 50,5 ton | da 70 a 80 piedi < 45,5 ton | da 60 a 70 piedi < 35,5 ton |
80 kg | da 91 a 100 piedi < 59 ton | da 80 a 90 piedi < 50 ton | da 71 a 80 piedi < 45,5 |
In questa scheda calcoliamo la taglia dell’ancora Mantus tenendo conto anche dell’utilizzazione dell’armatore.
Offriamo quindi 3 possibilità, in considerazione della lunghezza della barca:
- Ormeggi Brevi: per chi tendenzialmente usa la barca solo per brevi soste diurne (bagni in mare, pesca) senza mai abbandonare la barca (venti fino a 25 nodi).
- Gran Crociera: consigliato a chi facendo crociera passa molto tempo alla fonda (con venti fino a 40 nodi).
- Gran Navigazione: per chi ha la fortuna di passare molto tempo a bordo e vuole la massima sicurezza (con venti fino a 60 nodi)
Questa tabella è stata elaborata tenendo conto di fondali penetrabili “cattivi tenitori”.
Tabella di confronto con altre ancore
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